Vescovo di Verona, è il nuovo commendatario della parrocchia. Nomina vice rettore prete SIMONE GR OTTO da Gandino, il quale ricopre anche l'incarico di notaio imperiale. In tale veste presenzia alle ultime volontà di Michele de' Santi, possidente maernese, il quale lascia dei terreni alla Confraternita del Santissimo, alla condizione che essa provveda all'acquisto di coperte per le ragazze povere in età da marito.
Del 1550 sono le ricevute che documentano i lavori compiuti nella casa canonica, dove il Lippomano vi fece dipingere il proprio stemma; ma i documenti successivi testimoniano che la dimora del parroco fu costruita grazie al contributo ed al sacrificio dei parrocchiani vent'anni prima che il vescovo si insediasse.
Prè Simone redige i registri amministrativi della parrocchia fino al 1560, anno probabile della sua morte.
Gli succede il fratello NATALE GROTTO, che già aveva esercitato il ministero sacerdotale a Maerne dal 1529 al 1533.
Nei registri economici compare il suo nome a partire dal 29 dicembre 1560 e, dalle spese fatte nell'anno successivo, apprendiamo che pre' Natale fece scolpire un magnifico battistero in marmo bianco ancor oggi conservato nella nostra chiesa.
Il Grotto, dal 1559 al 1567, ricopre l'incarico di vice rettore anche nella parrocchia di Trivignano.
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