In Evidenza : Orari delle messe festive domenicali dal 24/09 - ore 8.00 - ore 09.30 - ore 11.00 - ore 18.30

Pellegrinaggio alla Perdonanza Celestiniana Agosto 2023

Riflessione della Settimana

Cuori ardenti, piedi in cammino
(cfr. Lc 24, 13-35)

 

«Cuori ardenti, piedi in cammino»: prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus narrato dal Vangelo di Luca (24, 13-35) il tema della 97ª Giornata missionaria mondiale, che si celebra il prossimo 22 ottobre. Pubblichiamo di seguito il testo — diffuso stamane, mercoledì 25 gennaio — del messaggio di Papa Francesco.

Cari fratelli e sorelle!

Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr. 24, 13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino». Quei due discepoli erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino verso Gerusalemme e annunciare che il Signore era veramente risorto. Nel racconto evangelico, cogliamo la trasformazione dei discepoli da alcune immagini suggestive: cuori ardenti per le Scritture spiegate da Gesù, occhi aperti nel riconoscerlo e, come culmine, piedi in cammino. Meditando su questi tre aspetti, che delineano l’itinerario dei discepoli missionari, possiamo rinnovare il nostro zelo per l’evangelizzazione nel mondo odierno.
1. Cuori ardenti «quando ci spiegava le Scritture». La Parola di Dio illumina e trasforma il cuore nella missione.


Sulla via da Gerusalemme a Emmaus, i cuori dei due discepoli erano tristi — come traspariva dai loro volti — a causa della morte di Gesù, nel quale avevano creduto (cfr. v. 17). Di fronte al fallimento del Maestro crocifisso, la loro speranza che fosse Lui il Messia è crollata (cfr. v. 21).

Ed ecco, «mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro» (v. 15). Come all’inizio della vocazione dei discepoli, anche ora nel momento del loro smarrimento, il Signore prende l’iniziativa di avvicinarsi ai suoi e camminare al loro fianco. Nella sua grande misericordia, Egli non si stanca mai di stare con noi, malgrado i nostri difetti, i dubbi, le debolezze, nonostante la tristezza e il pessimismo ci inducano a diventare «stolti e lenti di cuore» (v. 25), gente di poca fede.

Oggi come allora, il Signore risorto è vicino ai suoi discepoli missionari e cammina accanto a loro, specialmente quando si sentono smarriti, scoraggiati, impauriti di fronte al mistero dell’iniquità che li circonda e li vuole soffocare. Perciò, «non lasciamoci rubare la speranza!» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 86). Il Signore è più grande dei nostri problemi, soprattutto quando li incontriamo nell’annunciare il Vangelo al mondo, perché questa missione, in fin dei conti, è sua e noi siamo semplicemente i suoi umili collaboratori, “servi inutili” (cfr. Lc 17, 10).

Esprimo la mia vicinanza in Cristo a tutti i missionari e le missionarie nel mondo, in particolare a coloro che attraversano un momento difficile: il Signore risorto, carissimi, è sempre con voi e vede la vostra generosità e i vostri sacrifici per la missione di evangelizzazione in luoghi lontani. Non tutti i giorni della vita sono pieni di sole, ma ricordiamoci sempre delle parole del Signore Gesù ai suoi amici prima della passione: «Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!» (Gv 16, 33).

Dopo aver ascoltato i due discepoli sulla strada per Emmaus, Gesù risorto «cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui» (Lc 24, 27). E i cuori dei discepoli si riscaldarono, come alla fine si confideranno l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (v. 32). Gesù infatti è la Parola vivente, che sola può far ardere, illuminare e trasformare il cuore.

Così comprendiamo meglio l’affermazione di San Girolamo: «Ignorare le Scritture è ignorare Cristo» (In Is., Prologo). «Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo» (Lett. ap. M.P. Aperuit illis, 1). Perciò, la conoscenza della Scrittura è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo. Altrimenti, che cosa si trasmette agli altri se non le proprie idee e i propri progetti? E un cuore freddo, potrà mai far ardere quello degli altri?

Lasciamoci dunque sempre accompagnare dal Signore risorto che ci spiega il senso delle Scritture. Lasciamo che Egli faccia ardere il nostro cuore, ci illumini e ci trasformi, affinché possiamo annunciare al mondo il suo mistero di salvezza con la potenza e la sapienza che vengono dal suo Spirito.
2. Occhi che «si aprirono e lo riconobbero» nello spezzare il pane. Gesù nell’Eucaristia è culmine e fonte della missione.


I cuori ardenti per la Parola di Dio spinsero i discepoli di Emmaus a chiedere al misterioso Viandante di restare con loro sul far della sera. E, intorno alla mensa, i loro occhi si aprirono e lo riconobbero quando Lui spezzò il pane. L’elemento decisivo che apre gli occhi dei discepoli è la sequenza delle azioni compiute da Gesù: prendere il pane, benedirlo, spezzarlo e darlo a loro. Sono gesti ordinari di un capofamiglia ebreo, ma, compiuti da Gesù Cristo con la grazia dello Spirito Santo, rinnovano per i due commensali il segno della moltiplicazione dei pani e soprattutto quello dell’Eucaristia, sacramento del Sacrificio della croce. Ma proprio nel momento in cui riconoscono Gesù in Colui-che-spezza-il-pane, «egli sparì dalla loro vista» (Lc 24, 31). Questo fatto fa capire una realtà essenziale della nostra fede: Cristo che spezza il pane diventa ora il Pane spezzato, condiviso con i discepoli e quindi consumato da loro. È diventato invisibile, perché è entrato ora dentro i cuori dei discepoli per farli ardere ancora di più, spingendoli a riprendere il cammino senza indugio per comunicare a tutti l’esperienza unica dell’incontro con il Risorto! Così Cristo risorto è Colui-che-spezza-il-pane e al contempo è il Pane-spezzato-per-noi. E dunque ogni discepolo missionario è chiamato a diventare, come Gesù e in Lui, grazie all’azione dello Spirito Santo, colui-che-spezza-il-pane e colui-che-è-pane-spezzato per il mondo.

A questo proposito, occorre ricordare che un semplice spezzare il pane materiale con gli affamati nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario. Tanto più lo spezzare il Pane eucaristico che è Cristo stesso è l’azione missionaria per eccellenza, perché l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.

Lo ha ricordato il Papa Benedetto xvi: «Non possiamo tenere per noi l’amore che celebriamo nel Sacramento [dell’Eucaristia]. Esso chiede per sua natura di essere comunicato a tutti. Ciò di cui il mondo ha bisogno è l’amore di Dio, è incontrare Cristo e credere in Lui. Per questo l’Eucaristia non è solo fonte e culmine della vita della Chiesa; lo è anche della sua missione: “Una Chiesa autenticamente eucaristica è una Chiesa missionaria”» (Esort. ap. Sacramentum caritatis, 84).

Per portare frutto dobbiamo restare uniti a Lui (cfr. Gv 15, 4-9). E questa unione si realizza attraverso la preghiera quotidiana, in particolare nell’adorazione, nel rimanere in silenzio alla presenza del Signore, che rimane con noi nell’Eucaristia. Coltivando con amore questa comunione con Cristo, il discepolo missionario può diventare un mistico in azione. Che il nostro cuore brami sempre la compagnia di Gesù, sospirando l’ardente richiesta dei due di Emmaus, soprattutto quando si fa sera: “Resta con noi, Signore!” (cfr. Lc 24, 29).
3. Piedi in cammino, con la gioia di raccontare il Cristo Risorto. L’eterna giovinezza di una Chiesa sempre in uscita.


Dopo aver aperto gli occhi, riconoscendo Gesù nello «spezzare il pane», i discepoli «partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme» (cfr. Lc 24, 33). Questo andare in fretta, per condividere con gli altri la gioia dell’incontro con il Signore, manifesta che «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 1). Non si può incontrare davvero Gesù risorto senza essere infiammati dal desiderio di dirlo a tutti. Perciò, la prima e principale risorsa della missione sono coloro che hanno riconosciuto Cristo risorto, nelle Scritture e nell’Eucaristia, e che portano nel cuore il suo fuoco e nello sguardo la sua luce. Costoro possono testimoniare la vita che non muore mai, anche nelle situazioni più difficili e nei momenti più bui.

L’immagine dei “piedi in cammino” ci ricorda ancora una volta la perenne validità della missio ad gentes, la missione data alla Chiesa dal Signore risorto di evangelizzare ogni persona e ogni popolo sino ai confini della terra. Oggi più che mai l’umanità, ferita da tante ingiustizie, divisioni e guerre, ha bisogno della Buona Notizia della pace e della salvezza in Cristo. Colgo pertanto questa occasione per ribadire che «tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un nuovo obbligo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile» (ibid., 14). La conversione missionaria rimane l’obiettivo principale che dobbiamo proporci come singoli e come comunità, perché «l’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa» (ibid., 15).

Come afferma l’apostolo Paolo, l’amore di Cristo ci avvince e ci spinge (cfr. 2 Cor 5, 14). Si tratta qui del duplice amore: quello di Cristo per noi che richiama, ispira e suscita il nostro amore per Lui. Ed è questo amore che rende sempre giovane la Chiesa in uscita, con tutti i suoi membri in missione per annunciare il Vangelo di Cristo, convinti che «Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro» (v. 15). A questo movimento missionario tutti possono contribuire: con la preghiera e l’azione, con offerte di denaro e di sofferenze, con la propria testimonianza. Le Pontificie Opere Missionarie sono lo strumento privilegiato per favorire questa cooperazione missionaria a livello spirituale e materiale. Per questo la raccolta di offerte della Giornata Missionaria Mondiale è dedicata alla Pontificia Opera della Propagazione della Fede.

L’urgenza dell’azione missionaria della Chiesa comporta naturalmente una cooperazione missionaria sempre più stretta di tutti i suoi membri ad ogni livello. Questo è un obiettivo essenziale del percorso sinodale che la Chiesa sta compiendo con le parole-chiave comunione, partecipazione, missione. Tale percorso non è sicuramente un piegarsi della Chiesa su sé stessa; non è un processo di sondaggio popolare per decidere, come in un parlamento, che cosa bisogna credere e praticare o no secondo le preferenze umane. È piuttosto un mettersi in cammino come i discepoli di Emmaus, ascoltando il Signore Risorto che sempre viene in mezzo a noi per spiegarci il senso delle Scritture e spezzare il Pane per noi, affinché possiamo portare avanti con la forza dello Spirito Santo la sua missione nel mondo.

Come quei due discepoli narrarono agli altri ciò che era accaduto lungo la via (cfr. Lc 24, 35), così anche il nostro annuncio sarà un raccontare gioioso il Cristo Signore, la sua vita, la sua passione, morte e risurrezione, le meraviglie che il suo amore ha compiuto nella nostra vita.

Ripartiamo dunque anche noi, illuminati dall’incontro con il Risorto e animati dal suo Spirito. Ripartiamo con cuori ardenti, occhi aperti, piedi in cammino, per far ardere altri cuori con la Parola di Dio, aprire altri occhi a Gesù Eucaristia, e invitare tutti a camminare insieme sulla via della pace e della salvezza che Dio in Cristo ha donato all’umanità.

Santa Maria del cammino, Madre dei discepoli missionari di Cristo e Regina delle missioni, prega per noi!

Roma, San Giovanni in Laterano, 6 gennaio 2023,
Solennità dell’Epifania del Signore.

Francesco

Attivita' e Avvisi

Domenica 9 ottobre
S. Messa delle ore 9.30 per tutti i ragazzi delle CLASSI ELEMENTARI e le loro famiglie per l’Inizio del catechismo
Lunedì 10 ottobre
Alle ore 20.30 Adorazione eucaristica in chiesa fino alle 21.30
Martedì 11 ottobre
Incontro per il Gruppo Caritas alle ore 14.30 in Kolbe
 Alle ore 16.00 inizio degli incontri di catechismo per la PRIMA e SECONDA MEDIA presso il Centro Kolbe
Venerdì 14 ottobre
Alle ore 16.00 avvio degli incontri di catechismo per la TERZA MEDIA
Sabato 15 ottobre
Iscrizioni al catechismo per i ragazzi di TERZA ELEMENTARE in sala Kolbe dalle 16.30 alle 18.30
Domenica 16 ottobre
S. Messa delle ore 9.30 per tutti i ragazzi delle CLASSI MEDIE e le loro famiglie per l’inizio degli incontri catechismo
Lunedì 17 ottobre
Alle ore 20.30 Adorazione eucaristica in chiesa fino alle 21.30
Giovedì 20 ottobre
A 100 anni dalla morte di S. Maria Bertilla Boscardin, sarà esposta, nella chiesa di S. Bertilla a Spinea, la reliquia della santa dalle 15.00 alle 18.00. S. Messa alle ore 15.30
Domenica 23 ottobre
 Inizio delle attività per l’Azione Cattolica Ragazzi (ACR) e del Gruppo Scout Maerne 1
 Nel pomeriggio ASSEMBLEA DIOCESANA a Treviso con il Vescovo per l’avvio alla se-conda parte del Cammino Sinodale

PROCESSIONE IN VIA CA’BEMBO
Sabato 29 ottobre chiusura del mese missionario e Mariano ci sarà una processione per tutta la via Ca’Bembo, dall’inizio fino alla fine della via e conclusione al capitello della Ma-donna con benedizione della via e preghiera di Affidamento a Maria. Sarà presente mons. Antonio Guidolin, responsabile della Pastorale della Salute della Diocesi di Treviso
BANCARELLA PRO MISSIONI
Sabato 22 e domenica 23 ottobre, il Gruppo Caritas organizza la tradizionale bancarella con ciclamini e dolci per la raccolta di offerte a favore delle missioni diocesane.
Invitiamo chi può a portare dolci fatti in casa. GRAZIE!

Raccolta Ferro

Raccolta permanente Ferro Vecchio

Raccolta Permanente Ferro  anche fuori parrocchia,

per info: Renato Povelato 340 1574779, Don Siro 3889545144

o inviare una e-mail a: parrocchiamaerne@gmail.com

Oratorio "S.Dmenico Savio"

Orari ed Attività

Notizie

  • Otto anni dopo la pubblicazione della Lettera enciclica Laudato si’, papa Francesco ha scritto l'esortazione apostolica Laudate Deum: “Lodate Dio per tutte le sue creature”, in cui sottolinea l'importanza di tutelare la casa comune e ammonisce gli uomini a non volersi sostituire a Dio.

    Continua...

    ESORTAZIONE APOSTOLICA LAUDATE DEUM DEL SANTO PADRE FRANCESCO

  • Cammino dell’icona Vuol essere un semplice segno di connessione con quanto la Chiesa universale e le famiglie di tutto il mondo stanno vivendo nell’Anno Famiglia Amoris Laetitia e in vista del X Incontro Mondiale delle Famiglie del 26 giugno 2022. 

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    Cammino dell’icona

  • Percorso formativo rivolto alla comunità educante del Comune di Martellago: genitori, insegnanti, educatori, allenatoti

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    Percorso Formativo 16-26 maggio - 6 giugno

  • Nel territorio diocesano, dove sono arrivati più di 3 mila profughi ucraini, Caritas Tarvisina propone uno stile di accoglienza di comunità

    Continua...

    EMERGENZA UCRAINA

  • Chiesa Parrochiale di Maerne

    Don Dante Carraro, direttore di Medici con  l'Africa CUAMM, presenta il libro  "QUELLO CHE POSSIAMO IMPARARE IN AFRICA"

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    LUNEDI 04 APRILE 2022 ore 20.30

  • Dépliant, schede per l’ascolto

    Le domande per i gruppi e una guida per i facilitatori

    Continua...

    Gli strumenti per camminare insieme

  • Anche quest'anno, siamo riusciti a pubblicare l'edizione speciale di Echi, in occassione del Santo Natale 2021,  premi su continua per scaricarne una copia

    Continua...

    ECHI EXTRA NATALE 2021

  • LUNEDI 13 DICEMBRE ore 20.30

    Chiesa Parrocchiale di Maerne 

    padre GIGI MACCALLI missionario in Africa

    presenterà il libro testimonianza della sua prigionia di due anni tra i jihaidisti.

    Continua...

    LUNEDI 13 DICEMBRE ore 20.30

  • Messaggio di Mons. Michele Tomasi, vescovo di Treviso,  
    in occasione della celebrazione in Diocesi  
    per l’apertura del Sinodo dei Vescovi  
    e del Cammino Sinodale della Chiesa italiana  
    (Tempio di San Nicolò, 17 ottobre 2021)

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    Messaggio di Mons. Michele Tomasi, Apertura Sinodo

  • È partito il progetto diocesano per un “fondo di comunità” per famiglie e di “Microcredito per le imprese” con l’aiuto di volontari e “operatori fiduciari”, seguiti dalla Caritas diocesana e dalle Acli di Treviso, e di “famiglie-sentinella” affiancate dall’Ufficio di Pastorale Familiare.

    Continua...

    FONDO DI SOLIDARIETÀ PER FAMIGLIE E IMPRESE

  • Anche quest’anno passerò per le vie del paese per la benedizione delle abitazioni e delle famiglie. È un gesto semplice ma importante invocando la Benedizione del Signore per ritrovare fiducia e speranza in questo periodo difficile, ma che si sta p...Continua...

    2 giugno: BENEDIZIONE DELLA PARROCCHIA

  • San Giuseppe: il sogno della vocazione

     

    Cari fratelli e sorelle!

    Lo scorso 8 dicembre, in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa universale, è iniziato lo speciale Anno a lui dedicato (cfr Decreto della Penitenzieria Apostolica, 8 dicembre 2020).

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    MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA 58ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

  • “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme…” (Mt 20,18).
    Quaresima: tempo per rinnovare fede, speranza e carità.

    Continua...

    MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2021

  • Anche quest'anno, siamo riusciti a uscire con l'edizione speciale di Echi in occassione del Santo Natale 2020  premi su continua per scaricarne una copia

    Continua...

    Echi Extra Natale 2020

Echi di Maerne

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3 - 10 dicembre 2023

Storico Echi

Intenzioni della Settimana

Domenica 9 ottobre - XXVIII del Tempo ordinario
8.00 Pierina e Luciano Michieletto e Rosa Salvalaio - Rino Sabbadin e Pompeo Strada - Gabriella, Cesare e Ugo Tortora e Virginia Gasparin - Guerrino Marchiante
9.30 Mirella Todesco
11.00 Tiziano Salvalaio e fam.
18.30 Secondo int. offerente
Lunedì 10 ottobre - San Daniele Comboni
18.30 Mauro Gallo e fam. - Sergio Castellaro, Alessandro e Paolina Mamprin - Giovanni e Nadia Baruzzo, Delia Stevanato, Fam. Dirce Fasolato e Rita Candian - Wilma Trevisan
Martedì 11 ottobre - San Giovanni XXII
18.30 Secondo int. offerente - Sergio Saccarola e fam. Niero - Mario e Maria Torresin - Gianni Fra-casso e Rita Garbin
Mercoledì 12 ottobre
8.30 Secondo int. offerente - Deff. Conte e Di Bin - Deff. Fam. Giancarlo Donè
Giovedì 13 ottobre
18.30 Umberto Barbiero e Giovanna Brazzolotto - Dino Sottana - Adelina
Venerdì 14 ottobre
8.30 Secondo int. Offerente - Gianfranco Saccarola
Sabato 15 ottobre - Santa Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa
10.30 MATRIMONIO di Federica La Motta con Sergio Fusco
18.30 Edvige, Sebastiano e Ottorina Favaro e Maria Luisa Povellato - Antonio ed Elisa Trevisan - Giorgio Scroccaro e Santa Volpato
Domenica 16 ottobre - XXIX del Tempo Ordinario
8.00 Gabriella, Ugo e Cesare Tortora e Virginia Gasparin - Vivi e deff. fam. Matiazzi
9.30 Secondo int. offerente
11.00 Secondo int. offerente
18.30 Secondo int. offerente
Lunedì 17 ottobre - S. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire
18.30 Riccardo Pastrello - Romeo Trevisanato e Giovannina Rebesco - Liliana ed Enrico Pedrocco
Martedì 18 ottobre - San Luca evangelista
18.30 Giacomo Rigo e fam. Vivi e deff. fam. Franzoi e Todesco - Amedeo e Iolanda Saccarola e figli
Mercoledì 19 ottobre - San Paolo della Croce
8.30 Giancarlo Zanella - In onore dello Spirito Santo - Deff. fam. Giancarlo Donè - Secondo int. Of-ferente
Giovedì 20 ottobre - S. Maria Bertilla Boscardin
18.30 Vivi e deff. fam. Margherita Mària ed Enrico Zanchi - Gastone Fornasiero - Gabriella Barbira-to - Olga Michieletto e fam. Fasolo
Venerdì 21 ottobre - Beata Vergine Maria del Rosario - Primo del mese
8.30 Secondo int. offerente - Rino Franzoi
Sabato 22 ottobre - San Giovanni Paolo II
18.30 Secondo int. offerente - Alessandro Girolimetto, Federico Cervesato e fam. - Elisa Favaro, Armenio e Angelo Sorato
Domenica 23 ottobre - XXX del Tempo ordinario
8.00 Stefano Muraro - Deff. fam. Cesare Povelato
9.30 Per la comunità
11.00 Secondo int. offerente
18.30 Secondo int. offerente

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